Illuminazione efficace con un elevato comfort visivo per un edificio universitario d’avanguardia

Seguendo il principio «Open Grid», Sou Fujimoto ha ideato un concept spaziale futuristico, che va oltre gli ambienti di apprendimento standardizzati e gli ambienti di lavoro separati. In più, rispecchia il progetto didattico della HSG per il nuovo Learning Center, che va oltre le classiche lezioni frontali e favorisce piuttosto i dibattiti in assemblea e le occasioni di comunicazione e confronto aperto. Seguendo questa idea, l’apertura del paesaggio interno favorisce l’interazione e la connessione visiva tra i diversi livelli e le gallerie aperte, che si aprono sulle scale a chiocciola. Il concept illuminotecnico ha presentato diverse sfide: l’illuminazione doveva contribuire alla massima flessibilità nell’uso degli ambienti. Doveva offrire la massima qualità della luce e in più fondersi e integrarsi armoniosamente nell’architettura. E soprattutto, doveva soddisfare gli alti requisiti di sostenibilità.

La luce giusta per la massima flessibilità nell’uso degli ambienti

Per il paesaggio interno aperto è stata scelta un’illuminazione generale omogenea che offre il massimo comfort visivo. «L’illuminazione diffusa degli interni il più possibile omogenea e totalmente antiabbagliamento con 500lux corrisponde all’idea di una massima flessibilità nell’uso degli spazi», spiega la lighting designer Linda Bohorc. Per favorire l’impressione di leggerezza e trasparenza dell’architettura, gli architetti hanno usato calcestruzzo con un’alta percentuale di cemento bianco. Anche gli interni del Learning Center appaiono chiari e bianchi, fatta eccezione per qualche accento nei colori primari. I downlight Quintessence con distribuzione della luce wide flood (ca. 50°) sono stati adattati a questa scelta cromatica con il colore speciale RAL 9010 nell’ambito del servizio ERCO individual. Questi apparecchi di illuminazione creano una buona illuminazione schermata per le postazioni di lavoro negli ambienti alti. I downlight a doppio fuoco Atrium sono adatti soprattutto per l’uso negli ambienti alti, grazie alla potenza elevata e alla distribuzione della luce flood (ca. 30°) e creano l’illuminazione generale negli ambienti a due piani. Gli anelli da incasso sono stati personalizzati con il servizio ERCO individual nel colore speciale RAL 9010. «Tutti gli apparecchi da incasso diventano così omogenei», spiega la lighting designer Linda Bohorc. «Per l’osservatore non sono troppo diversi e sono percepiti come parte integrante dell’architettura».

Nell’intradosso delle scale a chiocciola che collegano i diversi livelli sono stati montati degli spotlight Gimbal a snodo cardanico nel colore speciale RAL 7044 grigio opaco, in abbinamento con il colore del calcestruzzo a vista di questa area. I faretti con corpi da incasso per calcestruzzo sono stati prodotti in una misura più piccola rispetto a quella standard, per evitare l’accumulo di calore. La tonalità di luce scelta per tutti gli apparecchi di illuminazione negli interni e negli esterni è 4000K, che oltre a intonarsi con il bianco neutro del campus, contribuisce all’effetto luminoso armonioso desiderato da Sou Fujimoto per il suo edificio cubico bianco.

ERCO Greenology: illuminazione sostenibile per un edificio d’avanguardia

Gli aspetti della sostenibilità e dell’efficienza energetica hanno avuto un ruolo importante, non solo nella fase di costruzione. Anche l’illuminazione dello SQUARE doveva soddisfare i requisiti di Minergie, uno standard di costruzione svizzero per edifici nuovi e ammodernati. Gli edifici Minergie si distinguono per un consumo energetico molto basso. Il concept illuminotecnico per gli interni dello SQUARE è sostenibile grazie alla sua efficacia: sistemi ottici specifici e precisi e una soluzione illuminotecnica perfetta con i LED ERCO forniscono un’illuminazione senza abbagliamento. La luce è usata soltanto dove è necessaria: per leggere, studiare e per i lavori di gruppo che richiedono concentrazione. Il concept favorisce la comunicazione grazie a rapporti di illuminazione equilibrati sui volti delle persone. Una progettazione basata sul concetto dello Human Centric Lighting.

Questa illuminazione efficace con apparecchi ad alta efficienza energetica (lm/W) e quindi l’orientamento della luce sulla percezione umana porta a un miglioramento dell’impronta ecologica di un edificio sostenibile. Lo SQUARE diventa lo standard di architettura e progettazione illuminotecnica per il futuro dell’insegnamento e dell’apprendimento in comunità.

Trovate ulteriori informazioni e contributi sull’illuminazione sostenibile all’indirizzo www.erco.com/greenology