De Krakeling, Amsterdam: da un edificio storico a uno spazio di lavoro moderno

L’intento architetturale era di tutelare l’edificio e rendere omaggio alla sua storia, creando al contempo uno spazio di lavoro moderno. In molti punti sono stati preservati i colori delle vernici originali, per esempio, e in più la nuova struttura in legno non è a contatto con le mura dell’edificio, tutelandone l’integrità. «Il nostro obiettivo era di rispettare i dettagli monumentali e l’estetica e realizzare il concept principale pensato da Kodde», spiega Schwarz.

Luce, non apparecchi di illuminazione

Inizialmente, un installatore aveva ideato una soluzione luminosa che includeva canali portacavi con faretti e l’illuminazione generale, ma nel complesso l’aspetto risultava decisamente invadente. Casper Schwarz si è poi rivolto a ERCO per una progettazione più rispettosa, moderna e discreta in grado di armonizzarsi con gli interni storici.
L’approccio minimalista di ERCO si concentra sulla luce, non sulle lampade. Da un punto di vista della tutela culturale, era fondamentale ridurre al minimo qualunque intervento nella struttura dell’edificio. Nelle zone più delicate le sorgenti luminose sono state il più possibile nascoste sfruttando dettagli strutturali, come il ballatoio in legno intagliato.

Gli apparecchi di illuminazione principali in questa zona sono circa 100 faretti Optec montati su binari elettrificati, con distribuzioni della luce wallwashing e wide flood. I sistemi di binari elettrificati che illuminano dal basso il soffitto ricurvo sono installati nel punto di contatto tra il ballatoio e il soffitto, mentre quelli che illuminano il tratto più alto delle pareti si trovano sui pilastri del ballatoio. Questa soluzione ha permesso un’installazione discreta senza dover forare o tagliare la struttura.
L’illuminazione indiretta sulle superfici verticali e orizzontali nell’edificio principale crea una luce tenue e piena al tempo stesso, e in più valorizza i dettagli architetturali come il soffitto originale in legno.

Con una serie di ottiche, Optec copre l’intera gamma delle caratteristiche necessarie per l’illuminazione espositiva, offrendo l’illuminazione d’accento con contrasti elevati e l’illuminazione uniforme delle pareti, oppure fasci di luce dai contorni definiti per effetti suggestivi. Con le sue fotometrie innovative, Optec garantisce un’elevata efficienza energetica senza scendere a compromessi sul comfort visivo.

Elegante e minimalista, il corpo del nuovo downlight Jilly è piatto e rettangolare, ed è quindi perfetto per ambienti con soffitti bassi. Combina un sistema di lenti estremamente efficiente con un modulo antiabbagliamento, unendo il comfort visivo a un’elevata efficienza luminosa. La potenza elettrica e la distribuzione della luce permettono di aumentare la distanza tra gli apparecchi per realizzare concept luminosi conformi alle norme ed economici.

Versatilità ed estetica

Nel resto dell’edificio sono stati usati gli apparecchi Iku, Parscan e Pollux di ERCO per diversi scopi. Per esempio, i downlight Iku sono stati installati anche nelle sale riunioni e d’aspetto al piano inferiore, fornendo un’illuminazione d’atmosfera con elevato comfort visivo. Disponibile in cinque grandezze e cinque distribuzioni della luce con applicazioni che vanno da ampi spazi pubblici ad ambienti più ristretti come i ristoranti, Iku è dotato di luce tunable white. Con le distribuzioni wallwashing e wallwashing doppio è l’ideale per creare un’impressione di ampiezza degli spazi in stanze e corridoi, aumentando la sensazione di luminosità.

Pollux, un faretto compatto e versatile, è la scelta perfetta per creare un accento di luce calda nella sala d’attesa e in altre aree. Parscan, un faretto compatto ma potente, integra gli apparecchi Optec nella struttura principale. È progettato per inserirsi nella struttura della «serra», la zona pranzo ricca di vetrate, creando un’atmosfera rilassante per le ore serali e le giornate invernali.

ERCO ha collaborato strettamente con Casper Schwarz Architects per progettare lo schema di illuminazione, dopo l’abbandono del piano del progettista consultato inizialmente. «Ho messo molto impegno nella creazione di un piano di illuminazione in grado di far brillare il monumento e di migliorare il design in tutta la struttura», ha raccontato alla rivista di architettura di interni Pi. Oltre a far risaltare il ritmo degli spazi della struttura originale, l’illuminazione ha creato un ambiente di lavoro raffinato e moderno. «Il livello di illuminazione nelle aree di lavoro è davvero gradevole,» riferisce Schwarz.