La Archimedes Exhibitions GmbH, con sede a Berlino, è un’agenzia di comunicazione che sviluppa mostre ed esposizioni multimediali.
Tra i suoi committenti rientrano istituti scientifici, culturali ed economici, centri di ricerca ed aziende rinomate. L’anno scorso l’agenzia ha ampliato e ristrutturato i propri affascinanti uffici situati nell’edificio di un’ex birreria. L’illuminazione di ERCO si integra in modo del tutto naturale negli ambienti riallestiti.
L’architetto e scenografo Gunnar Behrens, uno dei titolari di Archimedes, considera gli spazi dell’agenzia, progettati internamente ed in parte arredati con mobili prodotti dalla propria officina, come dei luoghi consapevolmente rappresentativi e di identificazione. Per la decisione di ricorrere agli strumenti di illuminazione di ERCO per la loro illuminazione egli addotta tutta una serie di motivazioni: Archimedes punta in modo coerente sulla qualità e sull’affidabilità tecnologica, anche se a tal riguardo con alcuni clienti è necessaria un’opera di convincimento. L’elevata qualità, secondo Behrens, si doveva rispecchiare naturalmente anche negli ambienti di lavoro dell’agenzia. Inoltre, e la cosa non sorprende, tra gli scenografi la consapevolezza dell’importanza di una buona luce per gli effetti e le esperienze creati in un ambiente è superiore alla media.
Un ulteriore argomento per la scelta di ERCO stava nel fatto che per ciascuna delle diverse esigenze di illuminazione degli ambienti di Archimedes era sempre possibile trovare un prodotto adatto. Ha rivestito un ruolo importante anche la fiducia nei consulenti della luce berlinesi di ERCO, già messi alla prova in diversi progetti realizzati congiuntamente, ad esempio nell’illuminazione della Max-Planck Science Gallery nel 2011 e nell’esposizione permanente sulla storia del parlamentarismo realizzata nel nel Duomo Tedesco (Deutscher Dom), al Gendarmenmarkt di Berlino nel 2013. E infine, così racconta Gunnar Behrens, nel suo rapporto con ERCO c’era qualcosa di simile ad un legame familiare: egli viene da una famiglia di architetti ed è praticamente cresciuto sotto la luce dei faretti di ERCO.