Magnifici oggetti artigianali in vetro in un edificio storico, presentati alla perfezione grazie all’illuminazione su misura di ERCO

Soluzioni speciali su misura: faretti Parscan su montanti in acciaio

Durante la conversione a centro culturale, l’architettura industriale con i muri grezzi, i forni impolverati e le strutture e travi portanti a vista sotto i tetti a dente di sega andava lasciata il più possibile intatta, nel vero senso della parola. Per questo motivo, nell’ambito del servizio ERCO individual è stata sviluppata una variante speciale dei faretti Parscan con braccio di montaggio corto. Questi faretti sono stati installati insieme ad altri nel laboratorio del vetro e nel grande padiglione espositivo su montanti di acciaio di diverse altezze, all’interno dei montanti sono stati inseriti verticalmente i binari elettrificati ERCO.

Il braccio di montaggio più corto è stato scelto per motivi estetici, in modo che il corpo dell’apparecchio sia più vicino al montante. Questi «pali della luce» realizzati su misura e di diverse altezze sono posizionati principalmente nei punti in cui la luce guida il visitatore, o dove porta l’attenzione sull’architettura e sui pezzi d’esposizione. In questo modo è stato possibile rinunciare del tutto a montare i binari elettrificati sotto la struttura storica del tetto. Soltanto nel laboratorio del vetro, in cui i visitatori del museo possono osservare in prima persona il tradizionale artigianato artistico del vetro, dei potenti washer Parscan creano l’illuminazione ottimale per le postazioni di lavoro al forno fusorio.

La luce colorata dà vita all’architettura industriale e alle opere in vetro

Come «struttura nella struttura» al riparo dalla luce diurna nell’ex vetreria è stata installata una Black Box, in cui è possibile ammirare le esposizioni temporanee di opere delicate in vetro o ceramica. Per massimizzare la flessibilità dell’illuminazione orientata sui singoli pezzi d’esposizione è stato installato sotto il falso soffitto un fitto sistema di binari elettrificati, a un metro di distanza l’uno dall’altro. Anche in questo ambiente sono state usate delle versioni speciali dei faretti Parscan con braccio di montaggio corto.

I faretti Stella modificati con LED RGBW sono un’altra soluzione personalizzata essenziale per il progetto: Iben Winther Orton, la lighting designer dello studio Lightscapes ApS responsabile del concept illuminotecnico per il nuovo centro culturale, desiderava un apparecchio di illuminazione RGBW potente e regolabile tramite Casambi Bluetooth. I faretti Stella sviluppati con il servizio ERCO individual possono essere adattati in tutto lo spettro cromatico a ogni materiale e colore delle opere esposte.

«Nel design di illuminazione per Holmegaard Værk la composizione cromatica dipende dalle singole esposizioni, mentre i colori di contrasto o complementari servono a mettere in risalto i colori delle opere stesse», spiega la lighting designer. «Per dare vita a vetro e ceramica bisogna ricordarsi che ognuno di questi materiali assorbe una quantità di luce sempre diversa. Se l’illuminazione arriva su questo punto, l’oggetto appare brillante e gradevole alla vista. Se arriva al di sotto del punto il materiale resta inanimato, e se l’illuminazione supera questo punto, il materiale è percepito come piatto.» La lighting designer ha progettato l’illuminazione non solo per i pezzi esposti, ma anche per l’ambiente circostante, per esempio il pavimento o i gradini, grazie all’uso di luce colorata con contrasti a volte sottili, a volte drammatici.

Ambienti estremamente diversi tra loro con diverse esposizioni alla luce diurna

Alcune aree all’interno dell’esposizione sono avvolte in un freddo «verde vetro», altre in un caldo color ambra, ed è così anche nell’ambiente dove si trova un enorme scaffale alto circa sette metri, che ospita più di 40.000 oggetti in vetro. I faretti Parscan e i faretti Stella adattati ai colori RGBW creano un’illuminazione d’accento intensa, efficiente e precisa. L’adattamento a diverse situazioni di luce diurna funziona tramite Casambi Bluetooth. «Il concept illuminotecnico potente ed eterogeneo con accenti di luce forti e talvolta colorati mette in risalto la varietà degli ambienti e le diverse esposizioni alla luce diurna, ma anche le diverse funzioni degli spazi all’interno dell’ex vetreria,» spiega la lighting designer Iben Winther Orton. «Un’illuminazione diffusa il più possibile omogenea e uniforme con wallwasher, come quella richiesta da molti musei al giorno d’oggi, non avrebbe reso giustizia alla complessità di Holmegaard Værk.»