L’illuminazione degli uffici deve soddisfare una molteplicità di esigenze: in ogni progetto i lighting designer si trovano di fronte alla sfida di coniugare prescrizioni normative, obiettivi economici, esigenze costruttive e desideri estetici in un unico concept illuminotecnico. Per evitare di valutare la qualità dell’illuminazione solo in base a dei criteri meramente quantitativi, come gli illuminamenti o i dati sull’efficienza energetica, può essere d’aiuto un modello di analisi basato sui compiti visivi che l’illuminazione deve soddisfare. Questo allontana l’illuminazione da una visione statica basata esclusivamente sulle cubature e si focalizza sui reali utilizzi e la suddivisione degli spazi, tanto negli interni quanto negli esterni.
In questo modo la funzione diventa chiara: un ambiente ha una funzione di rappresentanza? deve agevolare l’orientamento? la concentrazione? supportare una comunicazione aperta od offrire ispirazione ed interrompere la monotonia? Il modello delle funzioni dell’illuminazione consente ai progettisti di reagire in modo flessibile alle diverse situazioni architettoniche e tipologie di lavoro all’interno di un contesto che vede un mondo del lavoro sempre più dinamico ed in continua evoluzione; inoltre permette di raggruppare i compiti dell’illuminazione adattandoli alla dimensione degli spazi in caso di necessità. È perfetto da sfruttare come base per una progettazione illuminotecnica qualitativa orientata alla percezione. All’inizio di ogni progetto di illuminazione per i progettisti è opportuno porsi le seguenti domande per ciascuna area funzionale analizzata: