Come alternativa all’indice CRI, la norma americana TM-30-20, armonizzata con CIE227, definisce i valori Rf e Rg. Questi valori si riferiscono alla somiglianza tra una sorgente luminosa di prova e uno spettro di riferimento in relazione alla fedeltà cromatica (Rf - fidelity) e alla saturazione (Rg - gamut). La sorgente luminosa di riferimento è una sorgente standard CIE-D che corrisponde alla luce diurna.
Rf è paragonabile a CRI, dato che la procedura di calcolo e il valore massimo di 100 sono identici. Dato che tiene conto di 99 colori di riferimento invece che di 8, Rf risulta spesso inferiore a CRI.
Rg descrive l’area cromatica, ossia la grandezza dello spazio cromatico rappresentabile. Una lampada con una resa cromatica perfettamente fedele alla luce naturale ha un indice Rg di 100, ma sono possibili valori sia più grandi che più piccoli.
Valori di Rg superiori a 100 sono un’indicazione che le tonalità del colore sono particolarmente sature e più intense rispetto a quelle ottenute con la sorgente luminosa di riferimento.